La gengivite colpisce 23 milioni di persone nel nostro Paese. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’istituto di ricerca GfK e promossa da GSK Consumer Healthcare. Tuttavia, nella maggior parte dei casi la gengivite non viene riconosciuta come patologia, con il rischio di sottovalutarne le conseguenze per la salute e per il benessere generale della persona.
L’indagine rivela infatti che, tra i disturbi del cavo orale, questa patologia sia tra i problemi più diffusi con un 65% di incidenza tra gli intervistati, che spesso riconoscono questa condizione solo quando vengono suggeriti esempi o situazioni concrete legate al disturbo, come può essere notare la presenza di sangue durante lo spazzolamento dei denti.
Ma non è solo la gengivite ad affliggere i nostri connazionali. Al contrario, la bocca sembra essere un punto particolarmente debole della nostra salute: 8 intervistati su 10 hanno affermato di soffrire di almeno un disturbo a livello del cavo orale e, oltre all’infiammazione gengivale, è la sensibilità dentinale a colpire con maggior frequenza (48%), mentre problemi di placca e tartaro affliggono il 42% degli intervistati.
Gengive gonfie, arrossate e dolenti, che sanguinano quando si spazzolano i denti sono i campanelli d’allarme che segnalano chiaramente l’inizio del disturbo e che, se non trascurati, permettono di intervenire tempestivamente e di risolvere il problema con efficacia. Diversamente, quando questi sintomi vengono sottovalutati o gestiti in maniera non adeguata, possono progredire in malattie parodontali e arrivare a causare la perdita irreversibile dei denti. Leggi tutto “Disturbi alle gengive una ricerca conferma: colpisce il 50% degli italiani ma solo 1 su 2 si rivolge ad un esperto”
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